Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM di Milano una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, durante l’International Fashion week abbiamo avuto modo di incontrare e conoscere meglio lo stilista napoletano Pasquale Bilancio del quale vi parleremo in questo articolo.
Il fashion designer Pasquale Bilancio si è avvicinato al mondo della moda già da piccolo, all’età di 15 anni per poi cominciare a lavorare nel settore a 19.
Inizia a collaborare come fashion designer in aziende locali e nazionali,ma non si accontenta di essere solo un disegnatore e così inizia la collaborazione con una sartoria per abiti da scena,per spettacoli teatrali.. che ben presto si rivelerà la sua vera passione.
Nel 2006 crea anche il suo brand “ Bilancio Collection “ riscuotendo un enorme successo soprattutto nella realtà locale di Napoli ma ben presto decide di dedicarsi esclusivamente alla realizzazione degli abiti di scena per lasciare maggior spazio alla sua fantasia e creatività.
L’obbiettivo primario del fashion designer infatti è quello di creare abiti ispirandosi a tematiche sociali importanti. Sempre in prima linea quando si tratta di tematiche sociali, ricordiamo alcune delle sue creazioni più significative in occasione della giornata contro la violenza sulle donne durante la III edizione di Scarpette Rosse e l’abito anti crisi indossato per l’occasione da Mariagrazia Pascazio.
Ogni sua creazione cela un messaggio significativo e di forte interesse, cercando di dare un piccolo contributo e di trasmettere un messaggio positivo al miglioramento dei problemi attraverso la moda.
Non ha fatto eccezione la collezione che ha portato in passerella all’International Fashion week di Milano.
La collezione è dedicata alla natura e alla salvaguardia dell ecosistema.
4 abiti come forma di contestazione,di denuncia contro chi non rispetta l’ ambiente e i suoi fragili equilibri.
– Primo abito: L’ abito verde rappresenta la lotta alla deforestazione, e in particolare contro la distruzione e la violenza usata nei confronti della foresta amazzonica e le popolazioni indigene che vivono al suo interno.
– Secondo Abito : L’ abito blu rappresenta il mare,contro l inquinamento dai rifiuti di ogni tipo e in particolare dalla plastica che sta danneggiando l’ ecosistema marino.
– Terzo abito: L’ abito nero rappresenta l’ epoca attuale di buio e di oscurità e di poca sensibilità nei confronti di un ecosistema sempre più fragile.
– Quarto abito: L’ abito bianco rappresenta la luce,la rinascita,la consapevolezza che bisogna invertire la rotta e iniziare a proteggere l’ ambiente e non più danneggiarlo