Cari Jiemmini dell’agenzia di moda Milano JM una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, dopo giorni in ospedale, lʼattore, che ha fatto innamorare milioni di fan nel mondo, non ce lʼha fatta. Se nʼè andato circondato dallʼamore della famiglia. Luke Perry non ce l’ha fatta. L’interprete icona della televisione mondiale, arrivato alla fama col telefilm “Beverly Hills, 90210”, è morto in seguito al devastante ictus che lo ha colpito all’improvviso qualche giorno fa. L’attore si è spento al St. Joseph Hospital, a Los Angeles. Il Dylan di Beverly Hills era ricoverato da cinque giorni, i medici lo avevano sedato nella speranza di dare al suo cervello la possibilità di lottare e riprendersi dal violento colpo, ma il danno era evidentemente già troppo esteso.

Perry se n’è andato circondato dall’amore dei suoi figli, Jack e Sophie, della fidanzata Wendy Madison Bauer, dell’ex moglie Minnie Sharp, della madre, del fratello Tom, della sorella Amy e degli amici più cari.

Tra televisione e cinema – Dopo Beverly Hills, la popolarità dell’interprete di Dylan McKay è letteralmente esplosa. Tutto merito del suo personaggio bello e tenebroso che, negli anni Novanta, ha fatto innamorare milioni di ragazzine. Era una sorta di James Dean rivisitato, il duro dal cuore tenero, ribelle senza una causa, lacerato dall’amore per la mora Brenda Walsh, ma attratto dall’algida perfezione della bionda Kelly Logan.

Girava a bordo di una motocicletta, indossava un giubbotto di pelle nera e si portava dietro quel misto di dolore per la separazione dei genitori e di voglia di trasgredire a ogni costo, fino a cadere nel vizio dell’alcol.

Gli ingredienti per il ruolo della vita c’erano tutti. In effetti, era Luke stesso a dire “Dylan sono io”, quasi a omaggiare il personaggio che lo aveva fatto entrare nell’Olimpo delle star dello spettacolo.
Luke Perry ha ricoperto ruoli importanti anche in altre serie famose, come “Oz”, “Body of proof” e “Riverdale”. Proprio nel giorno del suo ricovero d’urgenza, dopo il malore nella sua abitazione a Sherman Oaks,era stato annunciato il sequel di “Beverly Hills” ma Luke non aveva firmato il contratto perché troppo impegnato in un altro progetto. Avrebbe garantito, però, la sua partecipazione eccezionale a qualche episodio.