Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, non tutti lo sanno, ma l’Atalanta è uno dei club italiani più famosi al mondo. E non per avere nel proprio logo il profilo del viso di una Dea, o meglio una figura della mitologia greca, figlia del re dell’Arcadia, Iasio, ma per aver raggiunto il miglior piazzamento in una competizione europea, nonostante militasse in Serie B.Corre l’anno 1987. Una stagione sfortunata, quasi maledetta, per l’Atalanta. Alla guida degli orobici c’è Nedo Sonetti, sicuramente non l’ultimo arrivato. L’ultima giornata, però, segna una clamorosa retrocessione per la squadra nerazzurra, dopo aver colpito quattordici pali durante il torneo. Ma non è tutto, perché i bergamaschi si giocano la finale di Coppa Italia contro il Napoli e, con i partenopei campioni d’Italia, la Dea è ufficialmente qualificata per la Coppa delle Coppe.Centosette anni di storia, a tinte nere e blu. Una tifoseria caldissima, che non ha mai abbandonato la squadra e che vanta quasi 120mila tifosi in Italia, sempre in favore della solidarietà (raccolta fondi per il terremoto dell’Aquila). Oggi sono 107 anni da quel lontano 17 ottobre 1907, quando studenti liceali formarono la “Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici”: buon compleanno, Atalanta!