Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano,I grandi artisti si rivelano per la capacità di stravolgere le regole e le formule, come ha fatto ieri sera Bruce Springsteen a San Siro dove ha entusiasmato come nello storico concerto del 1985. In barba alla regole del marketing la tappa milanese del “Wrecking Ball Tour 2013” anziché far discendere gran parte dei pezzi in scaletta dall’omonimo album li ha presi da uno che non è in promozione. Così ricordando quel lontano mirabile 21 giugno dell’85 Bruce ha detto: “ogni concerto in questo stadio mi lascia un segno nel cuore, per questa sera suoneremo tutte le canzoni dell’album Born to Run”. Una sorpresa anche per la sua E-Street Band che di certo non si è fatta cogliere impreparata: il Boss dalla band pretende un repertorio a menadito di ben oltre cento brani della sua vasta produzione artistica quarantennale. E ieri sera il decennio più celebrato sono stati gli anni Ottanta quelli ” da bere” per allontanare almeno per una una sera gli spettri della crisi economica. Che pure sono stati ricordati da “Death to My Hometown” un pezzo sulla bolla finanziaria che distrugge case e la vita delle persone come una guerra. Momenti davvero gloriosi ed esaltanti durati tre ore, come da sua generosità tutt’uno con l’ inesauribile energia, attraverso una scaletta estemporanea, creata sull’onda delle emozioni. Così lo stadio, una memoria storica di momenti sportivi e musicali, è diventato la cabina di regia di uno spettacolo realizzato in progress oltre le formule del business.